“l’Ambra rafforza l’energia vitale di un bambino”

Rudolph Steiner

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Ho deciso di comprare una collanina di ambra per la mia creatura, visto che le stanno spuntando i primi dentini da latte.

L’ambra è la resina naturale del pino selvatico Pinus succinifera. Questa resina si è generata circa 40-50 milioni di anni fa e oggi viene ritrovata sotto forma di fossile. L’efficacia dell’ambra sul corpo umano viene descritta da secoli in questo modo: l’ambra è tra le più potenti e versatili “pietre della guarigione”. Ma come tutte le cose ci devi credere sennó non funzionano, almeno questo penso io.

L’Ambra, in quanto resina, ha la capacità di interrompere i campi elettromagnetici, e a contatto con la pelle e con il calore corporeo rilascia una sostanza, l’acido succinico, che assorbito dalla pelle del bambino, svolge una benefica azione calmante. Dona un’effetto lenitivo per il dolore della dentizione dei neonati e dei bambini così come per il mal di denti negli adulti; ha effetti benefici anche per le allergie, eruzioni cutanee ed eczemi: l’ambra è preziosa anche per l’artrite, l’artrosi, i reumatismi e il mal di schiena.

Gemma leggerissima e calda al tatto, è trasparente e traslucida, ha il colore del sole, dell’oro e del miele, con tutte le sfumature che vanno dal giallo, all’arancio, al rosso, sino al verde. Esiste anche una varietà di Ambra di colore blu proveniente dalla Repubblica Domenicana, molto pregiata ed estremamente rara.

Ci sono molte storie che narrano l’origine dell’ambra….

…..Un mito greco narra che quando Zeus colpì Fetonte, figlio di Apollo, con un fulmine, per fermare la sua pazza corsa attraverso il cielo a bordo del carro del Sole (aveva già bruciato un pezzo di cielo, formando la Via Lattea, e un pezzo di terra, trasformando la Libia in deserto), il giovane cadde morto sulle rive del fiume Eridano (il Po) e le sue sorelle, le Eliadi, lo piansero con così tante lacrime che Zeus, impietosito, le trasformò in Pioppi, e le loro lacrime in grani d’Ambra…..
…..Nei Paesi Baltici invece le origine dell’Ambra vengono fatte risalire a quando Juraté, regina del mare, si innamorò di Kastytis, un pescatore. Il padre della dea, geloso, punì l’amore della figlia distruggendo il suo palazzo di Ambra e trasformando lei stessa in schiuma di mare. I pezzi del palazzo di Juraté, sotto forma di grani, si sparpagliarono per il mare, e a volte raggiungevano le sue rive…

L’Ambra è portatrice di energia solare e protettrice di tutti i processi di crescita

 

“….il corpo femminile é un meccanismo complesso. Al contempo fragile, formidabile, vulnerabile e impavido. Ha in sè i semi della speranza, lo sbocciare della giovinezza, il peso delle nostre paure. Sa nutrire e tremare ma anche ispirare e terrorizzare. Ci opprime e ci protegge contenendo in sé tutto quello che siamo…proteggendo piú di quanto vorremmo. è al contempo  nemico e amico, vascello del nostro essere. Quello che il corpo prende il corpo ridá e il prezzo da pagare non lo mettiamo mai in discussione…….”  call the midwife

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Prima non avevo idea della forza delle nostre tette

Prima, le mie tette non mi piacevano, le trovavo scialbe, con i capezzoli grossi e a forma di pera. Ma soprattutto, prima non avevo idea del power di questi meravigliosi organi

Mi hanno sempre attratto, ma quelle delle altre, quelle calde e morbide, che quando ti appoggi ti senti in un cuscino morbido, che quando ti abbracciano ti senti al caldo e al sicuro

cosí ho deciso di godermi questo momento di produzione propia di latte biologico!

Il latte materno oltre al benessere alimentare dona alle nostre bambine benessere emotivo,  fornisce la prima immunizzazione dei bambini poichè contiene cellule vive e anticorpi che combattono i germi  che minacciano la salute, è vivo, é vita.

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articolo di Marianna Fantasia tratto dal sito http://www.universitadellacqua.it

Ognuno di noi, ha continuamente occasione di incontro con l’altro che può essere diverso da noi per cultura, religione, lingua , modi di pensare, di comportarsi ecc.. Ed è per questo motivo che mi soffermerò sul tema del  gioco sul suo valore a volte dimenticato, sul rapporto profondo che, invece esiste tra gioco e la cultura di appartenenza e quindi sull’importanza che deriverebbe dal “trasformare” il gioco in un momento di aggregazione interculturale. Fortunatamente sono i bambini che ci vengono incontro per affrontare questa problematica: la spontaneità, la mancanza di pregiudizi rendono l’incontro molto naturale e produttivo.

DEFINIZIONE DI GIOCO

Possiamo definire il gioco come una struttura dove le varie componenti psicologiche, biologiche, sociali, di contesto … assumono alternativamente ma sempre in maniere contemporanea ruoli da protagoniste. Attraverso il gioco si ritrova e si riconosce riuscendo a liberare la propria mente da quello che può essere il giudizio altrui e la possibilità di scaricare la propria istintualità ed emotività.

Tutti  grandi o piccoli che siano, giocano. Il bambino che cresce usa il gioco per la formazione della coscienza e la scoperta della realtà. Già verso la fine del secolo scorso il gioco, è stato fatto oggetto di studio particolare da parte della psicologia infantile. Nel periodo senso- motorio che copre i primi due anni di vita dell’individuo,il gioco secondo il psicologo Piaget, è l’attività principale del bambino per lo sviluppo cognitivo e l’imitazione. Giocare è un’esperienza tipica dell’infanzia che avviene spontaneamente e nonostante la naturalezza per cui si presenta essa riveste un ruolo fondamentale nello sviluppo psicologico del bambino.

In questa fascia d’età si osserva il gioco d’esercizio che ha sempre più il carattere di una vera e propria esplorazione del mondo circostante che diventa banco di prova delle capacità senso-motorie. L’esplorazione e l’azione sugli oggetti, crea una mobilità degli schemi cognitivi che risulta di grandissima importanza per la crescita psicologica. (Piaget)

LIQUIDO AMICO = LIQUIDO AMNIOTICO = ACQUA

il significato di liquido amniotico:una culla d’acqua che lo ripara, lo protegge, lo nutre e lo coccola per tutti i nove mesi. Composto da gran parte di acqua. Io penso che ci sia un grande rapporto tra liquido amniotico e acqua. Non c’è cosa più bella che proiettare il gioco in un liquido che somiglia molto a quello che per nove mesi lo ha protetto … vivere questo ambiente giocando con piacere, libertà ed allegria come solo lui sa, senza costrizioni grazie alla mano guida di mamma e papà.

Al nono mese in nostro bebè, nuota come un pesciolino in un litro circa di liquido amniotico, cha a partire dalla trentottesima  settimana di gestazione diminuirà annunciando la prossima nascita … Proprio in questa prima fase di crescita, conservare la memoria del “nido”prenatale con appropriati corsi di acquaticità; gli esercizi acquatici infatti non solo fortificano il corpo del bebè, ma arricchiscono di intimità, piacere e confidenza la relazione tra bimbo e genitori. L’acqua è il luogo dove l’amore si amplifica e dove la vita prende forma … Fin dai primissimi giorni di vita il bambino può mantenere vivo il contatto con l’acqua, anzi i bambini cresciuti con un costante contatto sono più precoci nelle tappe evolutive … sviluppano in modo sano il cuore, polmoni e apparato scheletrico – muscolare, sviluppano l’attenzione e la coordinazione, non fa perdere al bebè il riflesso di apnea.

L’educazione psicomotoria in acqua prevede tra le altre cose,lo sviluppo del riflesso di prensione,per questo viene utilizzata la tecnica delle brachiazioni,usando attrezzi come anelli bastoni oppure le mani stesse del genitore,il piccolo così imparerà ad afferrare gli oggetti per studiarli,scuotendoli,osservandoli,portandoli alla bocca ed infine assaggiandoli. In acqua i bambini si esprimono attraverso il movimento e l’istinto che sono forme di comunicazione non verbali ma molto significative. A sostenere il genitore in questo magnifico viaggio attraverso l’acqua troviamo l’educatore, l’istruttore che oltre ad essere tale è soprattutto una persona che in primis deve sentirsi parte  dell’ambiente acquatico, che sperimenta in acqua dondolii, posizioni e ondulazioni cercando di entrare in sintonia con il bambino e genitore trasmettendo emozione e fiducia, Io penso che quando si entra in acqua con passione, creatività, voglia di comunicare e insegnare, l’istruttore diventa una figura di riferimento con degli obiettivi e regole da rispettare e riconoscere che i suggerimenti più preziosi vengono dai piccoli allievi. A me capita di osservare i bimbi in acqua e agire di conseguenza lasciandomi sorprendere, emozionare e provare un po’ di sano divertimento e di amare senza condizioni. Per capire il senso delle cose è necessario ASCOLTARE; OSSERVARE … è necessario essere coinvolti predisposti e aperti .Giocando,il bambino ha la possibilità di provare  a diventare adulto, l’adulto a diventare adulto maggiormente consapevole del proprio ruolo.

CONCLUSIONI

Dai bimbi si può imparare a non andare di fretta, a osservare il mondo come uno spettacolo diverso,apprezzare un sorriso, ricambiandolo con spontaneità, piangere e ridere nello stesso momento. L’acqua permette al neonato di muovesi nelle tre dimensioni, l’acqua è certamente l’ambiente in cui il bambino, a rigor di logica, dovrebbe trovarsi maggiormente a suo agio quindi non abbiate paura e affidatevi all’acqua, perché l’acqua è vita … perché l’acqua fa bene.

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in questi giorni é tra le nostre mani uno stupendo libro di favole per tutte le etá di Babakar Mbaye Ndaak, “confabulato” nel salento da Papa Ngady Faye e  Antonella Colletta, grazie ad Annarita Gaudiomonte Diouf che di mano in mano lo ha fatto arrivare fino a noi.

Traggo un pezzetto da un racconto-favola perché rispecchia questo nuovo ciclo della vita che stó attraversando…..e soprattutto perché mi ricorda di quando ero piccola e mia mamma si inventava delle storie bellissime per farmi addormentare ❤

….

-mamma mia! voi due state sempre a discutere!

-si é vero, é difficile da capire, ma lo facciamo perché ci vogliamo bene. E`per questo che a volte esageriamo….Tu, Amadú sai sempre come fare con i figli, perché é la tua cultura che te l’insegna. Non hai mai dubbi su nulla…Ma io sono nata in una societá in cui sull’educazione dei figli si é detto tutto e il contrario di tutto: “bisogna essere elastici con i propri figli”, “no, é necessario mettere dei paletti al loro comportamenti e non spostarli mai”, “autorevoli ma non autoritari”, “soltanto la dolcezza ti ripaga”…..Aiuto!!!!!

Ecco perché sono costretta a chiedermi sempre se le mie azioni siano giuste o sbagliate…senza copione o, peggio, con troppi copioni, é piú difficile fare i genitori…peró va bene anche cosí. Vedrai che a forza di parole, sussurrate all’orecchio o gridate in faccia, facendo lo slalom fra un’errore e l’altro, troveremo sempre il giusto equilibrio….

….

Traduzione del testo dallo spagnolo all’italiano di “manifesto di Myriam Moya Tena“.

Grazie per queste meravigliose parole piene di sensibilitá e amore, per la forma in cui l’esprimi al mondo e per riuscire a plasmare questi pensieri con tanta luciditá e coscienza…..

” Non allatto al seno perché è raccomandato dalla OMS, e neanche perché é il meglio per me, neanche per prevenire l’osteoporosi, e neanche perché, quando é stato il momento, volevo evitare la depressione post-parto, neanche perché la mia bebé sará piú sana che altri o prevenire certe malattie nel futuro. Non allato al seno per oppormi alle sorelle che danno il biberón, ne per vincere nessuna battaglia al latte per lattanti, ne perché va di moda o non vá di moda e mi piace andare contro….

Allatto al seno perché da quando ti ho concepito….mi sono innamorata di te, perché….dopo che sei nata non riesco a trovare nessuna maniera piú bella per dirti che ti amo, e che sono quí per te ogni volta che ne avrai bisogno.

Allatto al seno perché ne ho voglia, perché mi sale dalla tetta, perché mi sembra che abbiamo raggiunto una simbiosi incredibile, perché mai mi sono sentita cosí produttiva, cosí nutritiva, cosí recettiva, cosí reciproca, ne piú tua, ne piú mia.

Allatto al seno perché mi fa sentire felice, perché ti fa felice, perché mi permette ballare con te nella tranquilitá del tramonto, nella penombra delle prime ore del giorno, sotto la rabbiosa energia della luce del sole o nel rifugio dell’ombra (la reale o la propia).
Allatto al seno perché la natura é lí, perché non ho bisogno di controllare niente, perché mi dá la possibilitá di rincontrarmi con generazioni di donne dentro e fuori della mia famiglia, perché stó ri-nascendo ed é cosí bello.
Allatto al seno perché è qualcosa di vitale, magico, irripetibile, perché non é stato un cammino facile, peró ne é valsa la pena, perché abbiamo imparato tanto……: io di te e tu di me.
Allatto al seno perché sono tenace, testarda, cocciuta, perserverante, capace, perché sono impudica e intuitiva, perchè con il mio latte ti trasmetto l’energia di donna…..: il fiume della vita.

Allatto al seno perché esistono le siringhe e i tiralatte….e la forza del gruppo….e una voce amica dietro un telefono….

Allatto al seno perché c’e’ un uomo che completa un triangolo, un gran padre che non sente gelosia, un compagno di vita che ha appoggiato la mia decisione quando é stata messa in discussione, che ha capito, che ha concesso, che é stato la mia spalla nei momenti piú difficili, il mio dj, il mio “padrone di casa”, il mio cuoco, il mio innamorato, il nostro spacciatore di Futuro.

Allatto al seno perché esiste il Jazz, il Blues, perché i miei seni hanno fluido per ore ascoltando l’ago graffiare il vinile…..,perché amo la notte e dormire ogni giorno nel petto é una cosa bellissima e non una routine.

Allatto al seno perché le mie tette sono belle, incredibili, invincibili, perché non hanno alcuna vergogna di darti da bere liberamente quando ne hai bisogno, stiamo dove stiamo.
Allatto al seno perché ogni volta che mi cerchi nel letto mi sento cosí lupa, cosí forte, cosí donna, cosí madre, cosí libera, cosí io….
Grazie per esistere….., per lottare all’inizio di questa lattazione assieme a me, per goderla, per continuare a rendere possibile tanta felicitá, ti amo, sono qui, sei qui….qui fuori, il mondo intorno a noi, gira, gira. ”

al 9 mese di gravidanza, ho avuto la fortuna di andare con le battonz a vedere la biennale dei giardini a Venezia

abbiamo camminato dalla stazione dei treni fino ai giardini, sotto un sole meraviglioso caldo, ci siamo fermate in una ex macelleria nel quartiere di Castello, diventata negozio vintage gestita da un signore molto religioso e a suo dire molto devoto che mi ha pure regalato un foulard rosa antico

ho avuto un piccolo malore, forse dal troppo camminare e dal sole e anche dalle scarpe troppo basse….le converse sono bellissime ma poco adatte …..Merucci fortunatamente aveva una scorta di meloni e panini, per cui in poco tempo mi sono ripresa

comunque le battonz fanno sempre del loro meglio ❤

quello che ho incontrato nel padiglione Venezuela é stato molto emozionante in quel momento ma, sicuramente a qualche mese di distanza lo apprezzo molto di piú, visto che da un mese non faccio altro e ogni giorno mi piace di piú, allattare é bello, nutrire qualcun’altro con una parte di te….e a questo punto anche succhiare dev’essere altrettanto bello

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grazie al padiglione Venezuela e all’artista Argelia Bravo, che ha presentato tra i vari lavori, un video concerto del Comando María Moñitos y Lactarte Cooperativa girato nel Museo de Arte Contemporáneo de Caracas, 2012

le ecografie mi sono sempre piaciute, e` come indossare degli occhiali speciali per vedere cosa c’e’ sotto la pelle, oppure immaginarsi di fare un viaggio sott’acqua in un sottomarino

oltre al fatto che poi ti lasciano sempre una foto ricordo in bianco e nero

quando sono nata io, nel 1978 mia madre dice che le avevano fatto solo una ecografia, alla fine della gravidanza per vedere la posizone del bebé, quí in italia ne ho fatte fino ad ora almeno 3, tutte gratuite

L’ecografia morfologica, che é piú specifica delle altre, si fá a metá strada del periodo della gravidanza (secondo trimestre) e fornisce importanti informazioni circa lo stato di saluto del bebé, infatti intorno al 5° mese di gravidanza, il feto è sufficientemente grande per permettere di valutare con precisione la regolare formazione ed il corretto sviluppo di alcuni organi vitali. Gli organi che vengono controllati e misurati con l’ecografo o sottomarino! sono:

la testa, la colonna vertebrale, la cassa toracica e gli organi al suo interno, le pareti dell’addome, il cuoricino, cordone ombelicale e arti.

Un’altra cosa che si puó scoprire con questo esame é il sesso del bebé……noi preferiamo soprenderci e poi mi piacciono i colori, cosí tutto quello che ti viene donato, regalato é colorato

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Durante i mesi della gravidanza il nostro corpo viene messo a dura prova per i grandi cambiamenti che lo aspettano.
Iniziando dell’utero, che si ingrossa ed esercita una pressione sempre maggiore all’interno dell’addome, in special modo sulla vescica, man mano che il tempo passa si pensa al momento del travaglio e del parto, e in genere ci si concentra solo ed esclusivamente all’utero. Certo lui fa il grosso dello sforzo e subisce molti cambiamenti durante i mesi della gravidanza ma non é l’unico.
Il pavimento pelvico è un insieme di muscoli e legamenti posti alla base dell’addome, tra il pube e il coccige che sostiente tutto (organi interni, bambino etc….) è una parte strategica del corpo della donna, che dobbiamo aiutare a essere forte. Oltre a una funzione di contenimento, i muscoli del perineo sono responsabili dell’apertura e della chiusura dell’uretra (il canale che porta l’urina dalla vescica verso l’esterno) e dello sfintere anale. In più, il buon tono muscolare influisce positivamente sulla vita sessuale, poiché favorisce le contrazioni del canale vaginale.
Io da poco esplorandomi ho capito l’importanza di questi muscoli, e a quanto sia importante tenerli allenati, non solo nella gravidanza ma nel complesso della vita di ogni donna. Più un muscolo è rigido, più facilmente può andare incontro a tensioni dolorose e contratture, più è sciolto ed elastico, più facilmente si adatta ai vari movimenti del corpo e alle modificazioni delle posture, alle quali la donna è particolarmente soggetta quando aspetta un bebè.
Se si pensa a questi muscoli nascono timori di vario genere, soprattutto se si pensa al momento in cui passivamente dovrà stirarsi per far passare il bambino, con il rischio che si laceri o peggio ancora venga tagliato dai medici (episotomia, operazione chirurgica che sembra molto praticata negli ospedali, ma di cui non si capisce bene l’utilitá, visto che il muscolo è elastico e se si tira molto e non si riesce a rilassare ad un certo punto si lacera da solo senza bisogno di fare questo intervento, comunque non sono ne ostetrica ne medico solo solo considerazioni personali, personalmente questa é la mia opinione, un intervento del genere é dannoso, visto che ci mette di piú a guarire che la lacerazione naturale).
Le ostetriche dicono che il perineo deve ricoprire un ruolo attivo, quí nel blog di parto positivo in un’intervista le ostetriche spiegano molto bene questi passaggi :
come dei tessuti sovrapposti: il primo che il bambino incontra è una tela robusta, che fa da perno alla movimento di rotazione interna che il bambino compie per incanalarsi; il secondo è come un sipario, che scivola intorno alla testa del bambino e protegge le pareti vaginali e gli organi interni; il terzo ed ultimo strato si distende come un anello e per via riflessa crea quella spinta potente ed irrefrenabile, che arriva dentro e accompagna il bambino fuori dal ventre materno. È chiaro che la salute del perineo e il suo benessere siano fondamentali.

E’ importante prendersi cura di questi muscoli e fare degli sforzi, della ginnastica rinforzante in maniera da favorire il travaglio e prevenire i problemi d’incontinenza che possono verificarsi nel puerperio, dallo streching allo yoga alla danza del ventre alla piscina….oltre che i massaggi manuali da fare con l’olio di mandorle direttamente nella zona del perineo.

L’illustrazione é dell’artista http://magnafranse.tumblr.com/